Come avrete forse appreso, il 3 dicembre 2024 la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale del Texas ha emesso un’ingiunzione preliminare a livello nazionale che sospendeva l’applicazione del Corporate Transparency Act (CTA) e le relative regole di reporting sui proprietari/beneficiari effettivi (BOI). In seguito al ricorso presentato dal Governo il 5 dicembre 2024, il CTA è stato oggetto di molteplici provvedimenti giudiziari emessi durante gli ultimi giorni del 2024. In particolare, il 23 dicembre 2024 la 5th Circuit Court of Appeal aveva inizialmente ripristinato l’efficacia della normativa in commento ma poi, il 26 dicembre, aveva rovesciato la propria pronunzia. Infine, alla vigilia di Capodanno, il Governo ha proposto ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti che, se approvato, renderà nuovamente obbligatorio l’adempimento di reporting suddetto. In altre parole, anche se ciò non cambia la natura attualmente volontaria della registrazione CTA, il tutto potrebbe cambiare da qui a breve. Al netto di quanto precede, si rimane in attesa di un verdetto entro il 25 marzo 2025.
Stante la volontarietà dell’adempimento, si potrebbe essere inclini ad attendere il 25 marzo p.v. per determinare se procedere o meno (i.e., specificamente, per comprendere se gli adempimenti disposti dal CTA torneranno ad essere effettivamente obbligatori o meno); non va però sottovalutata la tempistica connessa con l’analisi normativa da condurre per determinare quali informazioni debbano, se del caso, essere depositate, oppure se si ricada all’interno di una esenzione. Il tutto, considerando ulteriormente che le sanzioni in caso di inosservanza del termine che potrà essere disposto potrebbero anche ricadere nella sfera penale, e considerando ulteriormente che l’ultimo ricorso presentato dal Governo potrebbe comportare un ulteriore accorciamento dei termini. Come nota di riflessione, quanto la 5th Circuit Court of Appeal aveva inizialmente ripristinato l’efficacia della normativa il 23 dicembre 2024, aveva imposto una scadenza per adempiere al 13 gennaio 2025 (un termine, evidentemente, molto breve).
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Cordialmente,
Avv. Nicola Fiordalisi
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